Agevolazioni 2025: Esenzione fiscale sugli affitti per chi si trasferisce per lavoro
Le novità della Legge di Bilancio per i neoassunti che cambiano residenza
Una significativa novità per il mercato del lavoro emerge dalla Legge di Bilancio 2025: i lavoratori che accettano un impiego lontano dalla propria residenza potranno beneficiare di un’importante agevolazione fiscale sulle spese di affitto. Il provvedimento mira a facilitare la mobilità lavorativa sul territorio nazionale e a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
I requisiti per accedere all’agevolazione
Per beneficiare dell’esenzione fiscale è necessario:
- Essere assunti con contratto a tempo indeterminato nel 2025
- Trasferire la residenza a oltre 100 km dalla precedente
- Avere un reddito da lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro nell’anno precedente all’assunzione
- Presentare un’autocertificazione attestante la residenza nei sei mesi precedenti l’assunzione
I benefici economici
Il vantaggio fiscale si concretizza in:
- Esenzione fino a 5.000 euro annui sulle somme rimborsate o erogate dal datore di lavoro
- Durata del beneficio per i primi due anni dall’assunzione
- Possibilità di cumulo con i fringe benefit (1.000-2.000 euro) per un potenziale risparmio totale fino a 6.000-7.000 euro annui
Aspetti operativi dell’agevolazione
L’implementazione della misura prevede:
- Mantenimento della rilevanza contributiva delle somme erogate
- Computazione ai fini ISEE e prestazioni previdenziali
- Necessità di documentare le spese di locazione e manutenzione
- Calcolo della distanza presumibilmente basato sul percorso stradale più breve
Tempistiche e modalità di fruizione
Il beneficio:
- Si applica per anno solare dalla data di assunzione
- Non penalizza le assunzioni effettuate nella seconda parte del 2025
- Può essere erogato anche ad personam
- Copre le spese dell’abitazione principale e relativi oneri accessori
Questa misura rappresenta un importante sostegno alla mobilità lavorativa, particolarmente significativo in un periodo di trasformazione del mercato del lavoro e di crescente necessità di flessibilità geografica per i lavoratori.

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