Busta paga 2025: tutte le novità su detrazioni e contributi
La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti cambiamenti nel calcolo delle buste paga dei lavoratori dipendenti italiani. Vediamo nel dettaglio le principali novità che entreranno in vigore da gennaio.
Stop al taglio del cuneo fiscale
La prima grande novità riguarda la fine dell’esonero contributivo che era stato concesso ai lavoratori dipendenti nel 2024. Dal 2025 l’aliquota contributiva tornerà al 9,19% per la generalità dei lavoratori, che sale al 9,49% per chi può beneficiare della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria.
Nuove agevolazioni per le mamme lavoratrici
Viene introdotto un esonero contributivo parziale per le madri con almeno due figli, applicabile fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. Per le mamme con tre o più figli, dal 2027 il beneficio si estenderà fino al diciottesimo anno di età del figlio minore. Il beneficio è riservato alle lavoratrici con reddito annuo non superiore a 40.000 euro.
Le nuove aliquote IRPEF
La riforma conferma tre aliquote IRPEF:
- 23% fino a 28.000 euro
- 35% da 28.001 a 50.000 euro
- 43% oltre 50.000 euro
Detrazioni e bonus
È previsto un aumento della detrazione per redditi da lavoro dipendente fino a 15.000 euro, che sale a 1.955 euro. Per i redditi superiori a 20.000 euro viene introdotta una detrazione aggiuntiva che può arrivare fino a 1.000 euro per redditi tra 20.001 e 32.000 euro, per poi decrescere progressivamente fino ai 40.000 euro.
Indennità esente per redditi bassi
Per i lavoratori con reddito fino a 20.000 euro viene introdotta un’indennità esente che varia in base alle fasce di reddito:
- 7,1% per redditi fino a 8.500 euro
- 5,3% per redditi da 8.501 a 15.000 euro
- 4,8% per redditi da 15.001 a 20.000 euro
Queste modifiche normative mirano a riequilibrare il sistema fiscale e contributivo, con particolare attenzione alle famiglie e ai redditi medio-bassi. Gli effetti concreti si vedranno già dalle prime buste paga del 2025.
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