Cassa integrazione 2025: nuove regole di compatibilità con il lavoro
Il Collegato lavoro (Legge 13 dicembre 2024, n. 203), entrato in vigore il 12 gennaio 2025, ha introdotto importanti novità in materia di compatibilità tra la fruizione della cassa integrazione e lo svolgimento di attività lavorativa, riformando quanto precedentemente previsto dall’articolo 8 del decreto legislativo 148/2015.
La riforma in sintesi
La nuova normativa stabilisce che il lavoratore in cassa integrazione che svolge attività di lavoro subordinato o autonomo non ha diritto al relativo trattamento economico per le sole giornate effettivamente lavorate, indipendentemente dalla durata del nuovo impiego.
Viene così superato il precedente sistema che prevedeva:
- La perdita totale del trattamento in caso di lavoro subordinato superiore a sei mesi o di lavoro autonomo
- La sospensione temporanea del trattamento per la durata del rapporto in caso di lavoro subordinato pari o inferiore a sei mesi
Comunicazione obbligatoria all’INPS
Rimane invariato l’obbligo per il lavoratore di comunicare preventivamente all’INPS l’avvio di una nuova attività lavorativa durante il periodo di cassa integrazione. La mancata comunicazione comporta la decadenza dal diritto al trattamento integrativo.
Per facilitare questo adempimento, l’INPS ha reso disponibile un apposito servizio telematico: l’applicativo “Omnia IS – COM”, che consente di effettuare la comunicazione online e dichiarare il reddito presunto derivante dalla nuova attività.
Casi particolari di compatibilità
La normativa prevede due scenari di compatibilità tra cassa integrazione e nuovo impiego:
- Compatibilità totale: quando il secondo lavoro viene svolto in orari completamente diversi rispetto a quelli in cui il lavoratore avrebbe dovuto prestare l’attività oggetto di integrazione salariale
- Compatibilità parziale: quando il secondo lavoro viene svolto in orari parzialmente sovrapposti a quelli della precedente attività. In questo caso, il lavoratore non potrà beneficiare dell’ammortizzatore sociale limitatamente alle ore di sovrapposizione
Dettagli per la comunicazione
In caso di lavoro subordinato, il lavoratore deve comunicare:
- Reddito presunto annuale (lordo fiscale)
- Orario di lavoro settimanale
- Eventuali caratteristiche (agricolo/intermittente)
- Giornate e ore di lavoro giornaliere
Per il lavoro autonomo/parasubordinato, occorre invece indicare:
- Tipologia di attività
- Date di inizio e fine
- Partita IVA
- Tipologia di lavoratore autonomo/parasubordinato
L’obiettivo della riforma appare chiaro: ridurre la dipendenza esclusiva dalle misure di integrazione salariale, incentivando i lavoratori a cercare nuove opportunità lavorative, pur mantenendo una rete di protezione sociale per le giornate non lavorate.
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