Concordato Preventivo Biennale: Come Calcolare le Imposte per i Soggetti ISA
Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) introdotto dal D.Lgs. n. 13/2024 rappresenta una novità significativa per i contribuenti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) e per i forfettari. Ora che siamo nel 2025, è il momento di verificare l’impatto di questa scelta sul Modello Redditi 2025, considerando le imposte versate e il reddito effettivamente conseguito nel 2024.
Chi ha potuto aderire al CPB?
L’adesione al Concordato Preventivo Biennale è stata possibile per:
- Contribuenti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA)
- Contribuenti in regime forfettario
I soggetti interessati hanno avuto tempo fino al 31 ottobre 2024 (termine ordinario per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2023), o in alternativa fino al 12 dicembre 2024 tramite dichiarazione integrativa.
Quali redditi sono oggetto di concordato?
Non tutti i componenti di reddito rientrano nell’accordo biennale. Il CPB esclude infatti:
Per il reddito di lavoro autonomo:
- Plusvalenze e minusvalenze
- Redditi o quote di partecipazioni in società di persone
- Corrispettivi per cessione della clientela o elementi immateriali
Per il reddito d’impresa:
- Plusvalenze e sopravvenienze attive
- Minusvalenze, sopravvenienze passive e perdite su crediti
- Utili o perdite da partecipazioni
Per il valore della produzione netta (IRAP):
- Gli stessi elementi esclusi dal reddito d’impresa, se rilevanti ai fini IRAP
- Spese per il personale e altre deduzioni previste dall’art. 11 del D.Lgs. 446/1997
La determinazione degli acconti
Chi ha aderito al CPB ha dovuto calcolare gli acconti per i periodi 2024 e 2025 tenendo conto dei redditi concordati. In particolare:
- Per chi ha usato il metodo storico è stata prevista una maggiorazione del 10% sulla differenza positiva tra reddito concordato e reddito dichiarato 2023 (rettificato)
- Per l’IRAP con metodo storico, la maggiorazione è stata del 3% sulla differenza positiva tra valore della produzione concordato e quello dichiarato 2023
- Con il metodo previsionale, la seconda rata è stata calcolata come differenza tra l’acconto complessivamente dovuto sul reddito concordato e quanto versato con la prima rata
Le maggiorazioni dovevano essere versate entro il termine per il pagamento della seconda o unica rata di acconto (2 dicembre 2024).
La “flat tax incrementale”
Una delle opportunità più interessanti del CPB è la possibilità di applicare un’imposta sostitutiva (c.d. flat tax incrementale) sulla parte di reddito che eccede quello dichiarato nel periodo precedente. L’aliquota di questa imposta sostitutiva varia in base al punteggio ISA ottenuto:
Punteggio ISA 2023 | Aliquota |
---|---|
Pari o superiore a 8 | 10% |
Pari o superiore a 6 ma inferiore a 8 | 12% |
Inferiore a 6 | 15% |
Questo regime consente un notevole risparmio fiscale per i contribuenti con elevata affidabilità fiscale, sostituendo la normale tassazione IRPEF o IRES sulla parte incrementale del reddito.
Un esempio pratico
Analizziamo il caso di una SRL con punteggio ISA pari a 10 che ha dichiarato per il 2023 un reddito di 85.000 euro (75.000 euro al netto delle poste straordinarie).
La proposta di concordato accettata prevedeva:
- Reddito 2024: 100.000 euro
- Reddito 2025: 115.000 euro
Applicando la flat tax incrementale (aliquota 10%), la società ha versato:
- Per il 2024: 2.500 euro (25.000 × 10%) sull’eccedenza rispetto al 2023
- Per il 2025: 4.000 euro (40.000 × 10%)
Se nel 2024 la società ha conseguito un reddito effettivo di 94.000 euro e un valore della produzione di 80.000 euro, il confronto tra imposte dovute con e senza concordato risulta:
Imposte con concordato:
- IRES: 20.500 euro (75.000 × 24% + 25.000 × 10%)
- IRAP: 3.198 euro (82.000 × 3,9%)
- Totale: 23.698 euro
Imposte senza concordato:
- IRES: 22.560 euro (94.000 × 24%)
- IRAP: 3.120 euro (80.000 × 3,9%)
- Totale: 25.680 euro
In questo caso, l’adesione al CPB ha generato un risparmio di 1.982 euro.
Attenzione alle scadenze
È importante ricordare che l’imposta sostitutiva deve essere versata con il saldo delle imposte sul reddito dovute per il periodo d’imposta in cui si è prodotta l’eccedenza. Per il 2024, quindi, il versamento dovrà avvenire entro le scadenze ordinarie del 2025.
Bilancio finale
In fase di compilazione del Modello Redditi 2025, i contribuenti dovranno valutare attentamente se l’adesione al CPB sia stata vantaggiosa, confrontando le imposte versate con quelle che sarebbero state dovute in base al reddito effettivo conseguito nel 2024.
Il CPB rappresenta uno strumento di pianificazione fiscale significativo, particolarmente vantaggioso per i contribuenti con elevati livelli di affidabilità fiscale che prevedono incrementi di reddito rispetto all’anno precedente.
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