Contabilità di Magazzino: Guida agli Obblighi per le Imprese
La gestione della contabilità di magazzino rappresenta un adempimento fondamentale per le imprese che superano determinate soglie dimensionali. Ecco una guida completa agli aspetti principali.
Quando scatta l’obbligo
L’obbligo di tenuta della contabilità di magazzino si applica quando vengono superati contemporaneamente, per due esercizi consecutivi, i seguenti limiti:
- Ricavi superiori a €5.164.000
- Rimanenze superiori a €1.100.000
Modalità di tenuta
Le registrazioni possono essere effettuate:
- Per singoli beni o categorie omogenee
- Con periodicità massima mensile
- Entro 60 giorni dalla fine del periodo di rilevazione
- In formato elettronico, senza obbligo di stampa (ma con possibilità di stampa in caso di controlli)
Beni da rilevare
La contabilità deve tracciare:
- Materie prime e sussidiarie
- Semilavorati
- Prodotti finiti
- Beni destinati alla rivendita
- Imballaggi destinati alla vendita
Gestione delle discordanze
In caso di differenze tra giacenze fisiche e contabili:
- Per merci soggette ad accisa: applicabili i cali naturali previsti dal DM 13.01.2000
- Per altre merci: necessaria documentazione delle cause delle differenze
Conseguenze dell’inadempimento
La mancata o irregolare tenuta della contabilità di magazzino può comportare:
- Accertamento induttivo del reddito
- Possibilità per l’Ufficio di prescindere dalle risultanze contabili
- Applicazione di sanzioni amministrative
Esclusioni
Sono escluse dall’obbligo:
- Attività di commercio al dettaglio
- Prestazioni alberghiere e di ristorazione
- Vendite per corrispondenza e a domicilio
- Attività ambulanti
L’adozione di una corretta contabilità di magazzino non solo risponde agli obblighi normativi, ma rappresenta anche uno strumento gestionale importante per il controllo delle giacenze e l’ottimizzazione del capitale circolante.
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