Crediti fiscali e bonus casa: nuova comunicazione antiusura per gli istituti finanziari
L’Agenzia delle Entrate ha introdotto un nuovo adempimento per contrastare le pratiche usurarie nell’acquisto dei crediti fiscali legati alle ristrutturazioni edilizie. La novità, che coinvolge banche, intermediari finanziari e compagnie assicurative, prevede una specifica procedura di comunicazione da effettuare entro fine anno.
Tempistiche e modalità operative
Gli istituti finanziari dovranno dichiarare che i crediti fiscali sono stati acquisiti a un prezzo equo, non inferiore al 75% del loro valore nominale. La finestra temporale per questa comunicazione si aprirà il 3 dicembre e si chiuderà il 31 dicembre 2024, relativamente ai crediti già accettati fino al 2 dicembre.
Conseguenze del mancato adempimento
Chi non effettuerà la comunicazione o chi ha acquistato crediti a prezzi troppo bassi subirà una penalizzazione: le rate dei crediti verranno diluite su sei anni a partire dal 2025, con una conseguente riduzione del loro valore attuale.
Modalità di trasmissione
Le opzioni per l’invio dei dati includono:
- Area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate
- Procedura telematica per invii massivi
- Posta elettronica certificata
- Intermediari abilitati
Stop alla piattaforma a inizio 2025
Per implementare le nuove disposizioni, la Piattaforma cessione crediti sarà temporaneamente sospesa dal 1° al 7 gennaio 2025. La ripartizione in sei rate diventerà operativa dal 7 gennaio.
Prospettive future
Per i crediti che verranno accettati dopo il 2 dicembre 2024, la comunicazione dovrà essere effettuata contestualmente all’accettazione della rata del credito, segnando un cambiamento significativo nelle procedure di gestione dei bonus edilizi.
Questa misura rappresenta un importante passo nella regolamentazione del mercato dei crediti fiscali, mirando a proteggere i cedenti da pratiche commerciali aggressive e a garantire una maggiore trasparenza nelle transazioni.
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