Diritto di precedenza nelle assunzioni: guida per lavoratori e aziende

Concordato

Diritto di precedenza nelle assunzioni: guida per lavoratori e aziende

Il diritto di precedenza nelle assunzioni rappresenta una tutela importante per i lavoratori, ma spesso genera dubbi sia tra i dipendenti che tra i datori di lavoro. Facciamo chiarezza su questo istituto fondamentale del diritto del lavoro.

Cos’è e a chi spetta

Il diritto di precedenza è una sorta di “prelazione” che spetta al lavoratore per eventuali nuove assunzioni presso lo stesso datore di lavoro. Si applica principalmente in due casi:

  • Lavoratori con contratti a termine della durata superiore a 6 mesi
  • Lavoratori stagionali

Tempistiche e modalità di esercizio

Per essere valido, il diritto deve essere esercitato rispettando precise tempistiche:

  • Entro 6 mesi dalla fine del rapporto per i contratti ordinari
  • Entro 3 mesi per i contratti stagionali

Attenzione: il diritto non è automatico ma deve essere espressamente richiesto dal lavoratore in forma scritta.

Obblighi del datore di lavoro

L’azienda ha il dovere di:

  1. Informare il lavoratore dell’esistenza di questo diritto nella lettera di assunzione
  2. Rispettare la precedenza in caso di nuove assunzioni per mansioni equivalenti
  3. Considerare il diritto per 12 mesi dalla cessazione del rapporto

Casi particolari

Lavoratrici neomamme

Per le lavoratrici nel primo anno di vita del bambino, nel calcolo dei sei mesi vanno considerati anche i periodi di astensione obbligatoria.

Contratti stagionali

Il diritto vale per la stagione successiva e deve essere esercitato entro tre mesi dalla fine del rapporto.

Conseguenze della violazione

Se il datore di lavoro non rispetta il diritto di precedenza:

  • Il nuovo contratto resta valido
  • Il lavoratore può chiedere il risarcimento del danno
  • L’azienda perde eventuali agevolazioni contributive

Come tutelare i propri diritti

Per i lavoratori è fondamentale:

  1. Verificare la presenza dell’informativa nel contratto
  2. Presentare la richiesta scritta nei termini previsti
  3. Conservare copia della documentazione

Possibilità di rinuncia

Il lavoratore può rinunciare al diritto di precedenza in due modi:

  • Con dichiarazione unilaterale esplicita
  • Attraverso un accordo in sede protetta (Ispettorato del Lavoro o sedi sindacali)

Consigli pratici

Per le aziende è consigliabile:

  • Inserire sempre l’informativa nei contratti
  • Mantenere un registro dei diritti di precedenza attivi
  • Definire criteri oggettivi in caso di più aventi diritto

Per i lavoratori:

  • Leggere attentamente il contratto
  • Rispettare le scadenze per la richiesta
  • Conservare prova della comunicazione inviata

Il diritto di precedenza rappresenta un importante strumento di tutela del lavoro, ma richiede attenzione e tempestività nell’esercizio da parte di tutti i soggetti coinvolti.

Ti potrebbero interessare:

Novità 2025: Chiarimenti sulle modifiche Irpef-Ires

Novità 2025: Chiarimenti sulle modifiche Irpef-Ires

Novità 2025: Chiarimenti sulle modifiche Irpef-Ires Il Decreto Legislativo n. 192/2024 ha introdotto importanti novità in materia di Irpef e Ires con significativi impatti sugli adempimenti fiscali 2025. Vediamo alcuni chiarimenti sui principali dubbi emersi tra...

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere gli articoli in anteprima

Consenso trattamento dati:

Grazie per l'iscrizione!! Controlla la tua casella di posta per confermare

Pin It on Pinterest

Share This