Fascicolo Informatico d’Impresa: pubblicate le nuove linee guida
Cos’è il Fascicolo Informatico d’Impresa
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 251 del 25 ottobre 2024 il decreto n. 159 del 17 settembre 2024, che definisce le nuove regole per la gestione del Fascicolo Informatico d’Impresa (FII).
Il fascicolo, gestito dalle Camere di Commercio, rappresenta un importante strumento di semplificazione amministrativa, raccogliendo in formato digitale tutti i documenti relativi all’attività di ciascuna impresa iscritta al Registro Imprese.
Chi può accedere e come
L’accesso al fascicolo è differenziato per categoria di utenti:
- Le Pubbliche Amministrazioni possono consultare gratuitamente i documenti necessari per i loro procedimenti
- I soggetti privati devono presentare una richiesta specifica e pagare i diritti di segreteria
- Le imprese hanno accesso gratuito e illimitato al proprio fascicolo
Come funziona l’alimentazione del sistema
L’alimentazione del sistema avviene attraverso la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), con il contributo degli Sportelli Unici Attività Produttive (SUAP) e delle amministrazioni coinvolte nei procedimenti.
Le otto classi di documenti
I documenti vengono organizzati secondo una tassonomia specifica che comprende:
- Documentazione tecnica
- Autorizzazioni e permessi
- Certificazioni
- Documenti relativi al personale
- Documentazione finanziaria e assicurativa
- Iscrizioni ad albi e registri
- Documenti di interesse pubblico
- Verbali di ispezione e controllo
Conservazione e privacy
Un aspetto innovativo riguarda la conservazione dei documenti: per le imprese individuali è prevista la cancellazione dopo un determinato periodo, mentre per le altre tipologie di imprese si procede all’anonimizzazione dei dati personali.
Monitoraggio e aggiornamenti
Le Camere di Commercio monitoreranno costantemente l’efficacia della tassonomia, proponendo eventuali aggiornamenti attraverso l’Unioncamere, che sottoporrà una relazione annuale al Ministero. Le modifiche alla classificazione dovranno essere approvate dal Ministro, sentiti il Garante per la protezione dei dati personali e la Conferenza Unificata.
Conclusioni
Questa digitalizzazione rappresenta un significativo passo avanti nella semplificazione dei rapporti tra imprese e Pubblica Amministrazione, riducendo la duplicazione dei documenti e velocizzando i procedimenti amministrativi.
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