Guida alle spese mediche detraibili nel modello 730/2025
18 Aprile 2025
La stagione della dichiarazione dei redditi è alle porte e, come ogni anno, i contribuenti si interrogano su quali spese possano essere portate in detrazione. Tra queste, le spese sanitarie rappresentano una delle voci più significative che possono alleggerire il carico fiscale. Vediamo in dettaglio come funziona la detrazione per le spese mediche nel modello 730/2025.
Come funziona la detrazione per spese sanitarie
Il sistema fiscale italiano prevede una detrazione d’imposta del 19% sulle spese mediche sostenute dal contribuente, ma solo per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro. In pratica, il meccanismo funziona così:
- Si sommano tutte le spese sanitarie sostenute nell’anno fiscale
- Si sottrae la franchigia di 129,11 euro
- Sul risultato ottenuto si calcola il 19% di detrazione
Ad esempio, se durante l’anno avete sostenuto spese mediche per 1.000 euro, la detrazione sarà calcolata su 870,89 euro (1.000 – 129,11), per un risparmio fiscale di 165,47 euro.
Quali spese sanitarie si possono detrarre
Nel panorama delle spese detraibili rientrano numerose tipologie di prestazioni sanitarie. Ecco un elenco dettagliato di ciò che potete includere nella vostra dichiarazione precompilata:
Prestazioni mediche e chirurgiche
- Visite specialistiche in ogni ambito medico
- Prestazioni chirurgiche di qualsiasi tipo
- Visite effettuate da medici generici (inclusa la medicina omeopatica)
- Analisi cliniche, indagini radiologiche e altre procedure diagnostiche
- Ticket pagati per prestazioni erogate nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale
Farmaci e dispositivi medici
- Medicinali da banco e con ricetta medica, compresi i farmaci omeopatici
- Dispositivi medici contrassegnati dalla marcatura CE (apparecchi per aerosol, misuratori di pressione, ecc.)
- Protesi sanitarie e spese relative al loro acquisto o affitto
Ricoveri e degenze
- Spese per ricoveri legati a interventi chirurgici o degenze
- Attenzione: in caso di ricovero di anziani in istituti di assistenza, la detrazione non spetta per la retta di ricovero ma solo per le spese mediche, che devono essere indicate separatamente nella documentazione
Prestazioni di assistenza specialistica
Anche senza prescrizione medica, purché nel documento di spesa sia specificata la qualifica professionale di chi ha erogato il servizio:
- Fisioterapia, kinesiterapia e laserterapia
- Prestazioni infermieristiche e riabilitative
- Servizi resi da personale qualificato nell’assistenza diretta alla persona
- Attività di coordinamento assistenziale, educazione professionale, animazione e terapia occupazionale
Casi particolari di detraibilità
Procreazione medicalmente assistita (PMA)
Le spese per interventi di procreazione medicalmente assistita sono detraibili e possono essere ripartite tra i componenti della coppia. In particolare:
- La detrazione spetta all’intestatario della fattura
- In caso di fattura cointestata, ciascuno può detrarre il 50% della spesa
- Sono detraibili tutte le tecniche di PMA (inseminazione, fecondazione in vitro, ecc.)
- È compresa anche la crioconservazione di ovociti ed embrioni
Per queste prestazioni, il documento di spesa deve specificare la natura dell’intervento e l’iscrizione della struttura nell’apposito Registro dell’Istituto Superiore di Sanità.
Trattamenti estetici con finalità terapeutiche
Alcune prestazioni apparentemente estetiche possono essere detratte quando hanno finalità terapeutiche, come:
- Trattamenti di luce pulsata per l’irsutismo, a condizione che ci sia una certificazione medica attestante la finalità dell’intervento
- Acquisto di parrucche per pazienti oncologici o con alopecia, purché prescritte da un medico e classificate come dispositivi medici
Spese mediche sostenute all’estero
Per le spese sostenute all’estero, valgono le stesse regole previste per quelle italiane, ma è necessario che la documentazione contenga le stesse informazioni richieste per gli acquisti in Italia. Nel caso di farmaci, se il documento non riporta tutte le indicazioni necessarie, il contribuente può:
- Annotare manualmente il proprio codice fiscale
- Richiedere alla farmacia una documentazione aggiuntiva che specifichi natura, qualità e quantità del medicinale acquistato
Documentazione da conservare
Per poter beneficiare delle detrazioni è fondamentale conservare correttamente la documentazione delle spese sostenute:
- Per i medicinali: scontrini fiscali parlanti che indichino natura e quantità dei farmaci, codice alfanumerico e codice fiscale del destinatario
- Per le prestazioni mediche: fatture o ricevute fiscali rilasciate dal professionista sanitario
- Per i dispositivi medici: scontrini o fatture che riportino il soggetto che ha sostenuto la spesa e la descrizione del dispositivo con marcatura CE
La corretta conservazione di questa documentazione è essenziale non solo per la compilazione della dichiarazione, ma anche in caso di controlli successivi da parte dell’Agenzia delle Entrate, che possono avvenire entro i termini di prescrizione previsti.
Conclusioni
Le detrazioni per spese sanitarie rappresentano un’importante opportunità di risparmio fiscale per i contribuenti. Con una corretta pianificazione e un’attenta raccolta della documentazione necessaria, è possibile ottimizzare i benefici offerti dalla normativa fiscale. Ricordiamo che per dubbi specifici è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista o consultare le guide ufficiali dell’Agenzia delle Entrate.
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