Legge di Bilancio 2025: Guida completa all’assegnazione agevolata dei beni ai soci

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Legge di Bilancio 2025: Guida completa all’assegnazione agevolata dei beni ai soci

La Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) ha reintrodotto l’importante opportunità dell’assegnazione agevolata ai soci di beni immobili e mobili non strumentali. La normativa, che riprende quanto già previsto dalla Legge di Bilancio 2023, offre significativi vantaggi fiscali per le società che intendono procedere con queste operazioni. Analizziamo in dettaglio tutti gli aspetti di questa misura.

Tempistiche e ambito di applicazione

Le assegnazioni agevolate devono essere formalizzate entro il 30 settembre 2025. È importante sottolineare che entro tale data deve essere effettuato l’atto di assegnazione, mentre non rileva la data della relativa delibera assembleare propedeutica.

Soggetti ammessi all’agevolazione

Possono beneficiare dell’agevolazione le seguenti società residenti nel territorio dello Stato:

  • Società in nome collettivo
  • Società in accomandita semplice
  • Società a responsabilità limitata
  • Società per azioni
  • Società in accomandita per azioni

Sono inoltre incluse, per equiparazione:

  • Le società di armamento
  • Le società di fatto che esercitano attività commerciali

È importante notare che l’eventuale stato di liquidazione non preclude l’accesso all’agevolazione.

Requisiti per i soci

Per poter beneficiare dell’assegnazione agevolata, i soci devono risultare iscritti nel libro soci:

  • Alla data del 30 settembre 2024, oppure
  • Entro 30 giorni dall’entrata in vigore della L. 207/2024

Non esistono vincoli particolari per i soci, che possono essere:

  • Persone fisiche o giuridiche
  • Soggetti IRPEF o IRES
  • Residenti o non residenti in Italia

Beni oggetto dell’agevolazione

Immobili

Possono essere oggetto di assegnazione agevolata:

  1. Gli immobili patrimoniali di cui all’articolo 90 del TUIR
  2. Gli immobili merce
  3. Gli immobili strumentali per natura (categorie B, C, D, E e A/10) non utilizzati direttamente nell’esercizio dell’attività

Gli immobili possono essere concessi in locazione o comodato, purché non siano utilizzati direttamente dalla società. Particolare attenzione va posta alle società immobiliari di gestione, per le quali è possibile procedere all’assegnazione agevolata degli immobili locati, con alcune specifiche limitazioni.

Beni mobili registrati

Sono ammessi all’agevolazione i beni mobili registrati non utilizzati come strumentali nell’attività propria dell’impresa. Rientrano in questa categoria, ad esempio:

  • Le autovetture per le imprese non di noleggio
  • Gli aeromobili da turismo non utilizzati da scuole di volo
  • Le imbarcazioni da diporto non utilizzate da scuole di navigazione

Aspetti fiscali dell’operazione

Imposte sostitutive

La normativa prevede due diverse imposte sostitutive:

  1. Imposta sostitutiva sulla plusvalenza:
  • 8% sulla differenza tra valore normale (o catastale) e costo fiscale
  • 10,5% per le società considerate non operative in almeno due dei tre periodi d’imposta precedenti
  1. Imposta sostitutiva sulle riserve in sospensione:
  • 13% sulle riserve in sospensione d’imposta annullate per effetto dell’assegnazione

Modalità di pagamento

Il versamento delle imposte sostitutive deve essere effettuato in due rate:

  • Prima rata: 60% entro il 30 settembre 2025
  • Seconda rata: 40% entro il 30 novembre 2025

È ammessa la compensazione del debito per le imposte sostitutive.

Tassazione in capo ai soci

Società di capitali

In caso di assegnazione con distribuzione di riserve di utili:

  • Si realizza una distribuzione di utili in natura
  • Il valore degli utili è determinato al valore normale o catastale
  • Il socio è tassato secondo le regole ordinarie dei dividendi

Società di persone

Per le società di persone, l’assegnazione con distribuzione di riserve di utili non determina ulteriore tassazione in capo al socio, salvo il caso del “sottozero” (quando il valore normale supera la somma del costo della partecipazione e della base imponibile dell’imposta sostitutiva).

Imposizione indiretta

IVA

Le assegnazioni sono equiparate alle cessioni ai fini IVA e seguono le regole ordinarie, senza alcuna agevolazione. Sono escluse da IVA le assegnazioni di beni:

  • Acquisiti senza IVA (es. acquisti da privati)
  • Per i quali non è stata detratta l’IVA a monte

Imposte di registro, ipotecarie e catastali

La normativa prevede:

  • Riduzione alla metà delle aliquote dell’imposta proporzionale di registro
  • Applicazione in misura fissa delle imposte ipotecarie e catastali

Considerazioni finali

L’assegnazione agevolata rappresenta un’importante opportunità per le società che intendono trasferire beni ai propri soci con un carico fiscale ridotto. Tuttavia, è fondamentale:

  • Verificare attentamente i requisiti soggettivi e oggettivi
  • Valutare gli impatti fiscali complessivi dell’operazione
  • Rispettare le tempistiche e le modalità di versamento delle imposte sostitutive
  • Considerare gli eventuali effetti sulle plusvalenze immobiliari in caso di successive cessioni

La complessità della normativa suggerisce un’attenta analisi preventiva e il supporto di professionisti qualificati per la corretta implementazione dell’operazione.

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