Nuove regole per i controlli ispettivi: cosa cambia dal 2 agosto 2024

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Nuove regole per i controlli ispettivi: cosa cambia dal 2 agosto 2024

Il 2 agosto 2024 segna una svolta importante nel campo dei controlli ispettivi sulle attività economiche. Con l’entrata in vigore del Decreto Semplificazione dei controlli (D.Lgs. n. 103 del 2024), si introducono novità significative che mirano a semplificare e razionalizzare le procedure di controllo in materia di sicurezza, lavoro regolare e legislazione sociale.

Principali novità

1. Censimento e standardizzazione dei controlli

Il Dipartimento della funzione pubblica predisporrà uno schema standardizzato per il censimento dei controlli. Le Pubbliche Amministrazioni dovranno pubblicare sui propri siti istituzionali il censimento dei controlli di loro competenza, garantendo maggiore trasparenza e prevedibilità.

2. Certificazione di basso rischio

Viene introdotto un sistema volontario di certificazione del rischio. Le aziende certificate come “a basso rischio” beneficeranno di controlli meno frequenti, con un intervallo minimo di 12 mesi tra un’ispezione e l’altra.

3. Fascicolo informatico di impresa

Sarà istituito presso le Camere di commercio un Fascicolo informatico di impresa, contenente gli esiti dei controlli effettuati. Gli ispettori dovranno consultarlo obbligatoriamente prima di avviare nuove verifiche.

4. Modalità di esecuzione dei controlli

Le ispezioni dovranno minimizzare l’impatto sull’organizzazione aziendale, limitando le richieste documentali. Inoltre, non saranno consentite ispezioni multiple contemporanee, salvo accordi preventivi tra le amministrazioni per controlli congiunti.

5. Diffida amministrativa

Per violazioni sanabili con sanzioni fino a 5.000 euro, se accertate per la prima volta in 5 anni, l’ispettore dovrà emettere una diffida, concedendo 20 giorni per la regolarizzazione. In caso di ottemperanza, il procedimento sanzionatorio si estingue.

Implicazioni per le aziende

1. Opportunità di certificazione: Le aziende possono valutare l’opportunità di ottenere la certificazione di basso rischio per beneficiare di controlli meno frequenti.

2. Maggiore prevedibilità: La pubblicazione dei criteri di controllo permetterà alle aziende di prepararsi meglio alle ispezioni.

3. Semplificazione documentale: La riduzione delle richieste documentali dovrebbe alleggerire il carico amministrativo durante i controlli.

4. Possibilità di regolarizzazione: La diffida amministrativa offre l’opportunità di sanare le violazioni minori senza incorrere in sanzioni.

Conclusioni

Queste nuove disposizioni mirano a creare un sistema di controlli più efficiente e meno invasivo per le attività economiche. Tuttavia, è fondamentale che le aziende rimangano vigili e proattive nel mantenere alti standard di conformità. Come consulenti del lavoro, il nostro ruolo sarà cruciale nell’assistere le aziende ad adattarsi a questo nuovo quadro normativo, sfruttando le opportunità offerte e minimizzando i rischi.

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