Nuovi incentivi alle assunzioni: doppio binario per giovani e donne
18 aprile 2025
Il mercato del lavoro italiano riceve una nuova spinta con l’entrata in vigore dei decreti attuativi che definiscono le modalità di fruizione degli incentivi previsti dal Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024, convertito con legge n. 95/2024). Le misure, contenute negli articoli 22 e 23 del decreto, mirano a favorire l’occupazione stabile di due categorie specifiche: giovani sotto i 35 anni e donne in condizioni di svantaggio lavorativo.
Esonero contributivo per l’assunzione di giovani
La prima misura consiste in un esonero totale dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati che, nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, assumono con contratto a tempo indeterminato personale under 35 o trasformano contratti a termine in rapporti stabili.
L’agevolazione, che esclude i premi INAIL, ha una durata massima di 24 mesi e un importo differenziato in base all’area geografica:
- 500 euro mensili per ciascun lavoratore in tutto il territorio nazionale
- 650 euro mensili per le assunzioni effettuate dal 31 gennaio 2025 nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna)
Per beneficiare dell’esonero, i giovani devono avere meno di 35 anni al momento dell’assunzione e non devono essere mai stati occupati a tempo indeterminato. Fanno eccezione i casi di precedente apprendistato non proseguito come rapporto stabile o precedenti contratti a tempo indeterminato con altri datori di lavoro che hanno usufruito solo parzialmente dell’esonero.
Incentivo per l’occupazione femminile
Il secondo intervento riguarda un esonero contributivo per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato donne disoccupate. Il beneficio, pari al 100% dei contributi previdenziali (esclusi i premi INAIL), ha un tetto massimo di 650 euro mensili per ciascuna lavoratrice e può essere riconosciuto per un periodo fino a 24 mesi.
L’incentivo si applica in due diverse ipotesi:
- Per le assunzioni dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, indipendentemente dalla residenza
- Per le assunzioni dal 31 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, se residenti nelle regioni della ZES unica per il Mezzogiorno
Un caso particolare riguarda le donne occupate in professioni o settori caratterizzati da un elevato divario di genere, per le quali l’esonero ha una durata ridotta a 12 mesi.
Condizioni e compatibilità
Per entrambe le misure sono previste condizioni stringenti:
- Regolarità contributiva del datore di lavoro
- Assenza di licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o collettivi nei sei mesi precedenti l’assunzione nella medesima unità produttiva
- Incremento occupazionale netto (solo per il bonus donne)
Gli incentivi non sono applicabili ai rapporti di lavoro domestico e ai contratti di apprendistato, né possono essere riconosciuti a imprese in difficoltà o soggette a recupero di aiuti di Stato illegittimi.
Entrambi i bonus non sono cumulabili con altri esoneri o riduzioni contributive, ma risultano pienamente compatibili con la maxideduzione fiscale per nuove assunzioni introdotta dall’articolo 4 del D.lgs. n. 216/2023, rappresentando così un doppio vantaggio per le imprese che decidono di investire in nuova occupazione stabile.
Gli esperti del settore vedono in queste misure un importante stimolo per il mercato del lavoro, particolarmente significativo per le regioni meridionali che potranno beneficiare degli importi maggiorati a partire da fine gennaio 2025.
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