Nuovo decreto bollette: aiuti alle famiglie e bonus elettrodomestici

22/04/2025

Il decreto bollette è stato ufficialmente convertito in legge con l’approvazione definitiva del Senato, che ha votato a favore con 99 voti positivi, 62 contrari e un astenuto. Il provvedimento, già approvato dalla Camera lo scorso 16 aprile, prevede misure di sostegno per famiglie e imprese per un valore complessivo di circa 3 miliardi di euro.

Bonus da 200 euro per le famiglie

La misura principale del decreto è un contributo di 200 euro destinato alle famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro. Per i nuclei che già beneficiano del bonus sociale bollette (con ISEE fino a 9.530 euro, o 20.000 euro per famiglie con figli a carico), il contributo può raggiungere i 400 euro.

Secondo le stime dell’Arera basate sui dati storici, i nuclei beneficiari dovrebbero essere circa 5,53 milioni, ma considerando i criteri reddituali la platea potrebbe estendersi fino a 8 milioni di utenti, per una spesa complessiva di 1,6 miliardi di euro.

L’INPS avrà il compito di elaborare l’elenco dei beneficiari e trasmetterlo al Sistema informativo integrato, che da giugno 2025 notificherà gli operatori energetici. Questi ultimi avranno tre mesi di tempo per applicare lo sconto. Chi già riceve il bonus sociale ha iniziato a beneficiare del contributo aggiuntivo già dallo scorso aprile.

Bonus elettrodomestici: come funziona

Il decreto introduce anche un bonus per l’acquisto di nuovi elettrodomestici, prevedendo uno sconto diretto in fattura al momento dell’acquisto, superando così l’ipotesi iniziale del “click day”. Saranno i commercianti a richiedere successivamente il rimborso della differenza tramite PagoPA.

Il bonus elettrodomestici presenta queste caratteristiche:

• Si applica agli elettrodomestici di tutte le classi energetiche, purché fabbricati nell’Unione Europea
• È necessario rottamare il vecchio elettrodomestico per ottenere lo sconto
• L’agevolazione corrisponde al 30% del costo del prodotto, fino a un massimo di 100 euro
• Per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro, il limite massimo sale a 200 euro

Auto aziendali e tutele per i vulnerabili

Il provvedimento contiene anche misure relative alle auto aziendali, escludendo dal nuovo regime di tassazione i veicoli “ordinati dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo dal primo gennaio 2025 al 30 giugno 2025”.

Un’altra importante novità riguarda gli utenti vulnerabili, che avranno la possibilità di rimanere in una forma di mercato tutelato dell’energia anche dopo il 31 marzo 2027. Questa categoria include gli over 75, le persone con disabilità, chi utilizza apparecchiature mediche ad alto consumo energetico, i residenti nelle isole minori non interconnesse e chi abita in strutture emergenziali a seguito di catastrofi naturali.