Nuovo modello per la dichiarazione di successione: introdotta l’autoliquidazione dell’imposta
L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il modello di dichiarazione di successione con importanti novità che semplificano gli adempimenti fiscali per i contribuenti. Il provvedimento del 13 febbraio 2025 (Prot. n. 47335) introduce modifiche sostanziali, in particolare l’autoliquidazione dell’imposta di successione direttamente da parte dei soggetti obbligati al pagamento.
Le principali novità
Il nuovo modello, attuativo del Decreto Legislativo n. 139 del 18 settembre 2024 sulla riforma fiscale delle imposte indirette diverse dall’IVA, prevede l’inserimento di una specifica sezione nel quadro EF dedicata all’autoliquidazione dell’imposta. Questo permette ai contribuenti di calcolare autonomamente l’imposta dovuta, anziché attendere la liquidazione dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Tra le altre novità rilevanti:
- Trust testamentari: previsto il pagamento delle imposte ipotecarie e catastali in misura fissa, con possibilità di optare per il pagamento dell’imposta di successione autoliquidata al momento della presentazione della dichiarazione, invece che al trasferimento dei beni ai beneficiari finali.
- Volture catastali: riorganizzazione del quadro EI contenente le dichiarazioni sostitutive necessarie per le volture nei casi di “passaggi senza atti legali” e di “discordanza dati intestatario” degli immobili.
- Sistema sanzionatorio: recepimento delle disposizioni introdotte dal decreto legislativo n. 87/2024 relative al tardivo pagamento dell’imposta di successione, delle imposte ipocatastali e degli altri tributi autoliquidati.
Termini e modalità di pagamento
Il versamento dell’imposta autoliquidata deve avvenire entro 90 giorni dalla presentazione della dichiarazione, con possibilità di rateizzazione. La dichiarazione deve essere presentata entro dodici mesi dalla data del decesso, salvo casi particolari espressamente previsti dalla normativa.
Le modalità di pagamento variano in base al canale di presentazione della dichiarazione:
- Per dichiarazioni presentate direttamente dal dichiarante: addebito diretto sul conto corrente presso banche convenzionate o Poste Italiane.
- Se presentata tramite intermediari: addebito online disposto dal professionista.
- Se presentata tramite ufficio dell’Agenzia: pagamento mediante F24 o addebito diretto.
Chi deve presentare la dichiarazione
Sono obbligati alla presentazione:
- I chiamati all’eredità
- Gli eredi
- I legatari
- I rappresentanti legali degli eredi o legatari
- Gli immessi nel possesso dei beni dell’assente
- Gli amministratori dell’eredità
- I curatori dell’eredità giacente
- Gli esecutori testamentari
- I trustee, in caso di trust testamentario
È importante notare che la dichiarazione non deve essere presentata se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta quando l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
Documenti e conservazione
Alla dichiarazione devono essere allegati diversi documenti, tra cui l’albero genealogico, la dichiarazione sostitutiva attestante lo stato di famiglia del defunto e dei beneficiari, nonché eventuali documenti relativi a passività, riduzioni e agevolazioni fiscali.
Questa riforma rappresenta un importante passo verso la semplificazione degli adempimenti fiscali in materia di successioni, riducendo i tempi di attesa per i contribuenti e modernizzando il sistema di gestione delle pratiche successorie.

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