Piano Transizione 5.0: Guida completa a requisiti e responsabilità
I punti chiave della nuova misura
Il Piano Transizione 5.0, introdotto dall’art. 38 del D.L. 19/2024, rappresenta un importante strumento di sostegno per la trasformazione digitale ed energetica delle imprese italiane. La misura integra il precedente Piano 4.0, focalizzandosi in particolare sull’efficienza energetica e la sostenibilità.
Acquisto dei beni e scadenze
Per beneficiare delle agevolazioni, le imprese devono rispettare precisi requisiti temporali:
- Gli ordini con acconto minimo del 20% vanno effettuati entro 30 giorni dalla comunicazione del credito prenotato
- Gli investimenti con ordini del 2023 o precedenti non rientrano nel Piano 5.0, anche se consegnati nel 2024-2025
- Per i contratti di leasing non è richiesto il vincolo del 20% di acconto
La figura del certificatore
Tre categorie di professionisti possono rilasciare le certificazioni necessarie:
- Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) certificati
- Energy Service Company (ESCo) certificate
- Ingegneri e periti industriali con specifiche competenze
I certificatori devono garantire:
- Totale indipendenza dall’impresa
- Imparzialità nelle valutazioni
- Adeguata copertura assicurativa professionale
Cause di decadenza dal beneficio
Il credito d’imposta può essere revocato in diversi casi, tra cui:
- Cessione dei beni prima del quinto anno
- Mancato mantenimento dei livelli di risparmio energetico
- False dichiarazioni o documentazione irregolare
- Violazione del principio DNSH
Deroghe e casi particolari
Non comportano la decadenza:
- Investimenti sostitutivi con beni più performanti
- Utilizzo temporaneo all’estero senza delocalizzazione
- Operazioni di sale and lease back
- Furto del bene con regolare denuncia
Per maggiori dettagli sulla misura è possibile consultare le FAQ aggiornate sul sito del GSE.
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