Regime Forfettario 2025: Guida completa alle novità della Legge di Bilancio
La Legge di Bilancio 2025 (n. 207/2024) ha introdotto significative modifiche al regime forfettario, ampliando le possibilità di accesso e introducendo nuove agevolazioni. Analizziamo nel dettaglio tutte le novità e le caratteristiche principali di questo regime fiscale agevolato.
Innalzamento della soglia reddituale per l’accesso
La modifica più significativa introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 riguarda l’innalzamento a 35.000 euro della soglia di reddito da lavoro dipendente o assimilato, superata la quale è precluso l’accesso al regime. È importante sottolineare che questa modifica è prevista esclusivamente per l’anno 2025, dopo il quale – salvo eventuali proroghe – il limite tornerà a 30.000 euro. Questa misura temporanea mira ad ampliare la platea dei beneficiari del regime agevolato.
Nuova riduzione contributiva per i neo iscritti
Una delle novità più rilevanti riguarda l’introduzione di una significativa agevolazione contributiva. Per chi si iscrive nel 2025 per la prima volta alla gestione INPS artigiani o commercianti è prevista una riduzione del 50% dei contributi per un periodo di 36 mesi. Questa agevolazione:
- È alternativa alla riduzione del 35% già prevista per i forfettari
- Si applica anche ai collaboratori familiari che si iscrivono per la prima volta alle gestioni speciali autonome
- Non è cumulabile con altre agevolazioni contributive
Limiti di ricavi e compensi per l’accesso e la permanenza
Il regime mantiene i precedenti limiti relativi a ricavi e compensi, con alcune importanti precisazioni:
- La soglia massima resta fissata a 85.000 euro annui per l’accesso e la permanenza nel regime
- È prevista l’uscita immediata dal regime al superamento dei 100.000 euro, con conseguente obbligo di applicazione dell’IVA dalle operazioni che determinano il superamento
- Per le attività avviate in corso d’anno, il limite va ragguagliato ai mesi di effettivo esercizio
Obblighi di fatturazione elettronica e semplificazioni
Dal 1° gennaio 2024 tutti i contribuenti in regime forfettario sono soggetti all’obbligo di fatturazione elettronica. Il D.Lgs. n.180/2024 ha introdotto un’importante semplificazione, consentendo l’emissione di fatture in modalità semplificata anche per importi superiori a 400 euro. In particolare:
- Le fatture devono essere emesse utilizzando il formato XML
- Va indicato il regime fiscale RF19
- Per le operazioni interne si utilizza il codice natura N2.2
- Le fatture immediate vanno inviate entro 12 giorni
- Le fatture differite entro il giorno 15 del mese successivo
Gestione delle operazioni con l’estero
Per le operazioni con controparti estere sono previste regole specifiche:
Operazioni passive:
- Acquisti intracomunitari di beni fino a 10.000€/anno: operazione considerata come effettuata da privato
- Oltre 10.000€/anno: necessaria integrazione IVA
- Acquisti di servizi intra ed extra UE: integrazione IVA e versamento entro il 16 del mese successivo
Operazioni attive:
- Cessioni intracomunitarie: operazione interna con codice natura IVA N2.2
- Prestazioni di servizi B2B: operazione non soggetta art. 7-ter DPR 633/1972
- Esportazioni: codice natura IVA N3.1
Riduzione dei termini di accertamento
Il regime prevede la possibilità di beneficiare della riduzione di due anni dei termini di accertamento per i contribuenti che:
- Garantiscono la tracciabilità di tutti i pagamenti superiori a 500 euro
- Comunicano tale scelta nella dichiarazione annuale dei redditi
- Certificano l’intero fatturato attraverso fatturazione elettronica o trasmissione telematica dei corrispettivi
Cause di esclusione
È importante ricordare le principali cause che impediscono l’accesso o la permanenza nel regime:
- Partecipazione in società di persone, associazioni o imprese familiari
- Controllo diretto o indiretto di SRL che svolgono attività economiche riconducibili a quelle del contribuente
- Esercizio dell’attività prevalentemente nei confronti di datori di lavoro attuali o dei due anni precedenti
- Utilizzo di regimi speciali IVA o di determinazione forfettaria del reddito
Queste modifiche, nel loro complesso, rendono il regime forfettario ancora più attrattivo, specialmente per i nuovi imprenditori e professionisti che avviano l’attività nel 2025, offrendo un quadro di semplificazioni fiscali e agevolazioni contributive particolarmente vantaggioso.
0 commenti