Riforma fiscale 2024: tutte le novità per dipendenti e autonomi nel decreto IRPEF-IRES
Il decreto legislativo n. 192 del 13 dicembre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 294 del 16 dicembre 2024, introduce una serie di modifiche sostanziali al regime impositivo dei redditi IRPEF e IRES. Le nuove disposizioni, che entreranno in vigore dal 31 dicembre 2025, ridisegnano diversi aspetti della tassazione del lavoro dipendente e autonomo.
Le novità per i lavoratori dipendenti
Nuova valutazione dei benefit aziendali
Una delle modifiche più significative riguarda la determinazione del valore dei beni e servizi ceduti ai dipendenti. La precedente normativa prevedeva che il valore normale dei beni prodotti dall’azienda fosse determinato in base al prezzo praticato nelle cessioni al grossista. Il nuovo decreto stabilisce invece che il valore vada calcolato in base al “prezzo mediamente praticato nel medesimo stadio di commercializzazione” o, in mancanza, al costo sostenuto dal datore di lavoro.
Aggiornamento delle soglie
Il decreto aggiorna in euro (258,23) la soglia entro la quale i benefit non concorrono a formare il reddito imponibile. È importante notare che il superamento di tale soglia comporta l’inclusione dell’intero importo nel reddito imponibile.
Semplificazione dei rimborsi per trasferte
Per quanto riguarda i rimborsi spese per trasferte nell’ambito comunale, la norma introduce una significativa semplificazione documentale: non sarà più necessario presentare documenti provenienti dal vettore, ma sarà sufficiente una generica comprova delle spese di viaggio e trasporto.
La rivoluzione per i lavoratori autonomi
Il principio di onnicomprensività
Il decreto introduce il principio di “onnicomprensività” nella determinazione del reddito di lavoro autonomo. Secondo questo nuovo approccio, il reddito sarà costituito dalla differenza tra:
- Tutte le somme e i valori percepiti nel periodo d’imposta in relazione all’attività professionale
- L’ammontare delle spese sostenute nel periodo d’imposta nell’esercizio dell’attività
Gestione dei pagamenti tramite bonifico
Una novità rilevante riguarda la gestione temporale dei pagamenti tramite bonifico: le somme percepite nell’anno successivo a quello in cui sono state corrisposte dal sostituto d’imposta dovranno essere imputate al periodo d’imposta in cui sussiste l’obbligo di effettuazione della ritenuta. Questa modifica risolve le problematiche legate ai bonifici effettuati a fine anno.
Plusvalenze e cessioni
Il decreto interviene anche sul trattamento fiscale delle plusvalenze derivanti dalla cessione di beni strumentali e dalla cessione della clientela, introducendo nuove regole per la loro determinazione e tassazione.
Il nuovo regime delle società agricole
Opzioni per le società agricole
Il decreto amplia le possibilità per le società agricole, prevedendo che società di persone, Srl e cooperative agricole possano optare per l’applicazione delle disposizioni in materia di reddito fondiario. Questa opzione è disponibile per le società che:
- Rivestono la qualifica di società agricola
- Hanno come oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività agricole
Determinazione del reddito dominicale
Per le colture prodotte utilizzando immobili censiti al catasto fabbricati, il decreto introduce un nuovo metodo di calcolo del reddito dominicale, basato sulla tariffa d’estimo più alta in vigore nella provincia, incrementata del 400%.
Impatto sulle attività connesse all’agricoltura
Il decreto interviene anche sulle attività connesse all’agricoltura, prevedendo specifiche modalità di tassazione per:
- Attività di produzione di beni tramite l’utilizzo di strutture fisse
- Attività che contribuiscono alla tutela dell’ambiente
- Attività di contrasto ai cambiamenti climatici
Aspetti procedurali e tempistiche
L’entrata in vigore delle nuove disposizioni è prevista per il 31 dicembre 2025, ma alcune norme potrebbero avere tempistiche diverse di applicazione. È prevista l’emanazione di decreti attuativi per definire alcuni aspetti tecnici e operativi della riforma.
Conclusioni
La riforma rappresenta un importante passo verso la modernizzazione del sistema fiscale italiano, con particolare attenzione all’evoluzione delle modalità di svolgimento delle attività lavorative e imprenditoriali. Le modifiche introdotte mirano a semplificare gli adempimenti e ad adeguare la normativa alle nuove realtà economiche, pur mantenendo un’adeguata tutela degli interessi erariali.
Le imprese e i professionisti dovranno prestare particolare attenzione alle nuove disposizioni per adeguare i propri sistemi di gestione e amministrazione alle modifiche introdotte dalla riforma.
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