Ristrutturazioni edilizie 2024-2025: cosa cambia per le detrazioni fiscali

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Ristrutturazioni edilizie 2024-2025: cosa cambia per le detrazioni fiscali

Le agevolazioni fiscali per il recupero del patrimonio edilizio subiscono importanti modifiche con l’arrivo del 2025. Facciamo il punto sulla situazione attuale e sulle novità in arrivo.

La situazione fino al 31 dicembre 2024

Fino alla fine del 2024, è possibile beneficiare della detrazione IRPEF del 50% sulle spese di ristrutturazione, con un limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Le novità dal 2025

Dal 1° gennaio 2025, secondo l’attuale versione della Legge di Bilancio, il quadro cambia significativamente:

  • Per le abitazioni principali: rimane la detrazione del 50% con tetto di spesa di 96.000 euro
  • Per tutti gli altri immobili: la detrazione scende al 36% con tetto dimezzato a 48.000 euro

Adempimenti principali per ottenere la detrazione

Per accedere all’agevolazione è necessario:

  1. Effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale “dedicato”
  2. Conservare le fatture e la documentazione relativa ai lavori
  3. Comunicare all’ASL l’inizio lavori, quando previsto
  4. Trasmettere all’ENEA i dati per gli interventi di risparmio energetico

Da notare che dal 1° marzo 2024 la ritenuta d’acconto sui bonifici è stata aumentata dall’8% all’11%.

Casi particolari di trasferimento dell’immobile

  • In caso di vendita: le detrazioni non utilizzate passano automaticamente all’acquirente, salvo diverso accordo nell’atto di compravendita
  • In caso di decesso: il beneficio passa agli eredi che mantengono la detenzione materiale dell’immobile
  • Per usufrutto: le quote residue rimangono al nudo proprietario
  • Fine locazione: l’inquilino che ha realizzato i lavori mantiene il diritto alla detrazione

Documentazione necessaria

È fondamentale conservare:

  • Ricevute dei bonifici
  • Fatture delle spese sostenute
  • Abilitazioni amministrative richieste
  • Domanda di accatastamento per immobili non censiti
  • Delibere assembleari e tabelle millesimali per lavori condominiali

Queste regole permettono di usufruire correttamente delle detrazioni, evitando possibili contestazioni future da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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