L’articolo 1, commi da 319 a 321 della Legge di bilancio 2018 (legge n. 205/2017) ha introdotto il tax credit librerie.
La misura è dedicata agli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri ed è parametrata agli importi pagati a titolo di IMU, TASI e TARI con riferimento ai locali ove si svolge la medesima attività, nonché alle eventuali spese, quali, l’imposta sulla pubblicità, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, le spese per la locazione (al netto Iva), le spese per mutuo e quelle per contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.
Il Decreto MIBACT (n. 215/2018), oltre ad individuare le ulteriori eventuali spese ha emanato le disposizioni applicative dell’agevolazione in questione.
La misura, introdotta dal Ministro Franceschini nel 2017, può contare quest’anno su uno stanziamento complessivo di 18.250.000 euro, grazie ai fondi previsti con il decreto 226 firmato dallo stesso Ministro della Cultura il 28 giugno dell’anno corrente, che ha integrato la dotazione ordinaria per il 2021 con una quota pari a 10 milioni di euro.
Come reso noto dal Ministero, le istanze relative alle spese sostenute nel 2020 saranno raccolte fino alla scadenza del 29 ottobre 2021, esclusivamente tramite piattaforma telematica.
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