Tax credit Mezzogiorno 2023: ultimi giorni per agricoltura e pesca

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Tax credit Mezzogiorno 2023: ultimi giorni per agricoltura e pesca

Le imprese dei settori agricolo, della pesca e dell’acquacoltura hanno tempo fino al 18 novembre 2024 per richiedere il credito d’imposta sugli investimenti effettuati nel Mezzogiorno durante il 2023. L’Agenzia delle Entrate ha recentemente definito procedure e tempistiche per l’accesso all’agevolazione.

Chi può beneficiarne

Il bonus è destinato alle imprese che:

  • Operano nella produzione primaria di prodotti agricoli
  • Sono attive nei settori della pesca e dell’acquacoltura
  • Hanno effettuato investimenti in beni strumentali nuovi nel 2023
  • Hanno strutture produttive nelle zone assistite di:
    • Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise (zone art. 107.3.a TFUE)
    • Abruzzo (zone art. 107.3.c TFUE)

Possono accedere al beneficio le imprese che hanno registrato risultati economici negativi a causa della crisi di mercato legata al conflitto in Ucraina.

Limiti e condizioni

L’agevolazione prevede soglie massime per beneficiario:

  • 280.000 euro per le imprese agricole
  • 335.000 euro per le imprese di pesca e acquacoltura
  • 335.000 euro come limite complessivo per le imprese attive in entrambi i settori

Per gli investimenti, i massimali sono:

  • 3 milioni di euro per le piccole imprese
  • 10 milioni per le medie imprese
  • 15 milioni per le grandi imprese

Come presentare la domanda

La comunicazione va inviata esclusivamente in via telematica attraverso il software “CIMAGRICOLTURA23” entro il 18 novembre 2024. Il processo prevede:

  1. Invio della comunicazione
  2. Ricezione entro 5 giorni della prima ricevuta di presa in carico
  3. Attesa della seconda ricevuta che autorizza l’utilizzo del credito
  4. Possibilità di utilizzare il credito in compensazione tramite F24

Importante: verifica antimafia

Per crediti superiori a 150.000 euro è necessaria la verifica antimafia. Le imprese devono:

  • Indicare i codici fiscali di tutti i soggetti sottoposti a verifica
  • Rispondere entro 60 giorni a eventuali richieste di integrazione
  • Sospendere l’utilizzo del credito in caso di richiesta di documentazione aggiuntiva

Compensazione e risorse disponibili

Il credito potrà essere utilizzato in compensazione dopo la pubblicazione del provvedimento che stabilirà la percentuale effettiva di agevolazione. Questa sarà calcolata rapportando il limite di spesa complessivo (90 milioni di euro per il 2024) all’ammontare totale dei crediti richiesti.

Scadenze da ricordare

  • 18 novembre 2024: termine ultimo per l’invio della comunicazione
  • 5 giorni successivi: tempo massimo per la ritrasmissione in caso di scarto
  • 60 giorni: termine per rispondere a eventuali richieste di documentazione antimafia

Le imprese interessate sono invitate a muoversi tempestivamente per non perdere questa opportunità di sostegno agli investimenti nel Mezzogiorno.

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